Dire che quest'uomo è un grande, per me è poca cosa!
Lo guardavo sfrecciare con il suo bolide monoposto. Sfiorare velocità impensabili da fare in qualsiasi strada normale. Ma lui era un pilota. Ed un pilota non deve aver paura della velocità!
Paura? mi sembra che Alex questa parola non la conosca proprio.
Dopo quel tragico incidente, ripartire non è una cosa facile. Se ci penso, mi vengono ancora i brividi.
Caro Alex, il tuo sorriso cosi stampato sul tuo volto, sembra quasi una bella cartolina.
Te la meriti tutta quella medagliona.
Lo sport lo devi avere nelle vene. Il rombo del tuo motore si è trasformato nel suono vellutato dei cuscinetti delle tue ruote. Mitica Handbyke.
Come se niente fosse successo, hai parlato della bicicletta. Sport che già praticavi quando giravi in monoposto.
Sempre con il sorriso sulle labbra.
Caro Alex, ti stimo!
A tredici giri dal termine, Zanardi rientrò ai box per un rabbocco precauzionale di benzina; al rientro in pista, dopo aver tolto il limitatore di giri che limita la velocità ai box, Zanardi perse improvvisamente il controllo della vettura (pare per la presenza di acqua e olio sulla traiettoria di uscita) che, dopo un testacoda, sia pur a bassa velocità, praticamente si posizionò di traverso sulla pista, mentre sulla stessa linea sopraggiungeva ad alta velocità il pilota italo-canadese Alex Tagliani. L'impatto fu violentissimo: la vettura di Tagliani colpì perpendicolarmente la vettura di Zanardi all'altezza delle gambe, spezzando in due la Reynard Honda del pilota bolognese.Prontamente raggiunto dai soccorsi, Zanardi apparve subito in condizioni disperate; lo schianto aveva provocato, di fatto, l'istantanea amputazione di entrambi gli arti inferiori, uno (il sinistro) al di sopra del ginocchio, l'altro (il destro) al di sotto, con il pilota che stava praticamente per morire dissanguato. Per salvargli la vita, Steve Olvey, capo dello staff medico della CART, "tappò" le arterie femorali del pilota per tentare in qualche modo di fermare la massiccia emorragia. Dopo aver ricevuto l'estrema unzione dal cappellano della serie automobilistica, venne caricato sull'elicottero e condotto all'ospedale di Berlino, dove rimase in coma farmacologico per circa due settimane e gli venne rimosso chirurgicamente il ginocchio sinistro, irrimediabilmente compromesso. Dato ormai per spacciato, Alex incredibilmente si riprese...Wikipedia
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